martedì 4 settembre 2012

Impressioni di settembre

Questo vento sembra volersi portar via tutto ciò che è stato.  Poteri del metereopatismo? Un giorno di pioggia ha la capacità di cancellarne 10 di sole, o almeno, qui in Sardegna è così.  Siamo animali estivi, dell'inverno mi piace la polenta, le lenticchie e stare dentro il caminetto con Creuza.  E sapere che si può dormire abbracciati senza rischiare l'evaporazione.  Dell'estate mi piace tutto, prendo tutto il pacchetto completo, temperature africane comprese.  Adoro soprattutto il giallo accecante, come si fa a vivere in un posto senza giallo? come si fa a vivere senza il mare? senza sentire il calore della sabbia, senza sentire il profumo dell'elicriso correndo con la moto?

Nel parcheggio dell'aeroporto ci sono dei vasi enormi con delle piante di olivo, e sotto, di elicriso.  Ogni giorno quando passo scuoto un po' le foglie, il tempo di fare un passo e mi arriva ogni volta quell'indelebile essenza di felicità.  Alle volte stacco una fogliolina e me la metto in tasca, come faceva nonno quando scendeva al ruscello e ne tornava con le tasche piene di foglie di mentuccia selvatica...

Ma che ora è?
Scrivo sempre di pomeriggio, o di notte.  Non sempre riesco a scrivere, scrivere è faticoso.  Non perché faccia fatica a scrivere, anzi, mi piace scrivere, è guardarsi dentro che è faticoso.  Scrivere equivale a guardarsi dentro, essere troppo sinceri con se stessi non sempre è consigliabile.  Ma alle volte so scrivere pure con leggerezza!  Non sarei una grande scrittrice credo.  Però ho ancora tante cose da dire.  Vediamo, quando torna il sole...



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