I bambini della piscina del nostro residence si chiamano Adriana, Natalia, Angel... sono chiassosi, casinisti, pestiferi e mi fanno morire dalle risate. I pomeriggi che vado a prendere il sole a bordo vasca con il mio libro mi faccio distrarre dalle loro chiacchiere e i loro giochi, certe volte non vorrei farmi distrarre ma puntualmente arriva una pistolettata d'acqua che mi fa sollevare la testa dalle pagine, mi scappa una risata e immancabilmente il libro di turno si ritrova con dei goccioloni giganti tra le righe. I bambini della piscina si raccontano le barzellette di Bob Esponja e si divertono con poco, stanno in acqua finchè il sole non scompare dietro il palazzo più alto e non si stancano mai. I bambini della piscina nuotano come pesci! Sono coraggiosi e si buttano nell'acqua alta, sono delle anguille... i più piccoli hanno i braccioli ma non per questo non si esibiscono in acrobatici tuffi "a bomba" mille e mille volte, a ripetizione, sembra siano nati nell'acqua. Quasi quasi li guardo con un po' d'invidia, io ho sempre avuto paura di tuffarmi, anche quando babbo ci faceva salire in piedi sulle sue spalle, perchè mi entrava sempre l'acqua nel naso...mi ricordo come una rivelazione il giorno che qualcuno mi disse che bastava respirare con la bocca, e io perchè non ci avevo mai pensato? Inoltre i bambini della piscina sono dei perfetti insegnanti di spagnolo, se li ascolti con attenzione... si correggono a vicenda, sanno le parolacce "innocenti" e lo slang, e cantano le canzoni. Avanti ieri c'era una bambina, avrà avuto 5 anni, nuotava come un'anatroccola con il suo salvagente rosa e cantava La cucaracha, la cucaracha.... poi però non si ricordava tutte le parole. Tra l'altro la cucaracha è una canzone della rivoluzione messicana... Que viva Mexico!
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